Pace e Bene

Le simple salut franciscain accueille les pèlerins et les visiteurs qui gravissent la colline pour atteindre la petite église et le couvent silencieux des frères capucins qui y ont vécu et prié pendant plus de quatre siècles.

CONVENTO FRATI CAPPUCCINI
NOUVELLES EN VEDETTE

Convento Monterosso

in Primo Piano

février 28, 2022

Luoghi dell’Infinito Numero 268 – gennaio 2022 Titolo della rivista « Un nuovo inizio » Una colorata e bellissima copertin

Convento Monterosso

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février 28, 2022

EBBRI DI BELLEZZA La via del bello come balsamo per l’anima Chi sale al Convento dei Cappuccini di Monterosso fa esperie

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février 28, 2022

Grande successo per Monterosso al Concorso dei presepi indetto dalla Diocesi di Spezia. 1° classificato categoria chiese

Convento Monterosso

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février 28, 2022

“Ci sono forze spirituali diffuse e persistenti nel nostro Paese quasi sempre invisibili che agiscono nel profondo senza

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PUBLICATIONS
Convento Monterosso

Quattro secoli di devozione, comunità e cultura nelle Cinque Terre (1618-2018)

A cura di Alberto Cipelli e Andrea Lercari
Sagep Genova, 2019

Convento Monterosso

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Convento Monterosso

Le Couvent réalise toutes les activités et se soutient grâce à la générosité de nombreuses personnes

Il convento vive delle generosità delle persone. Se gradisci lasciare un tuo contributo, qualunque esso sia, te ne siamo grati. Anche ogni piccolo aiuto può essere prezioso.

Convento Monterosso

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À PROPOS DE NOUS

GUESTBOOK

Per il viandante della vita Monterosso è un’oasi dove ci si rifocilla di serenità e buone meditazioni per proseguire correttamente il cammino. Con l’aiuto indispensabile di Padre Renato è come avere la Google Maps della Vita. Grazie

Paolo e Chicca – Milano

4 febbraio 2018

“La vita è un viaggio. Le fermate migliori sono le persone speciali”… che dire, questa fermata speciale a Monterosso da Fra Renato ci voleva proprio. Grazie per averci fatto il dono di conoscere te e questo meraviglioso posto.

Mariella, Gianni e Nicola

4 gennaio 2018

L’amore che abbiamo sentito raccontare è stato motivo come sempre di incontro, condivisione e percorso di crescita continua. E’ la “MOLLA” che ogni volta ci permette di varcare il portone di questo magnifico convento.

Maria Vittoria e Rosanna – Milano

15 ottobre 2017

Grazie, Signore per questi giorni. Ti porto con me nelle giornate che verranno, ti porto con me con gioia. Non trovo le parole per esprimere queste emozioni.
Grazie, padre Renato.

Silvana – Milano

15 ottobre 2017

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Laudato si o mi Signore per Madre Terra che ci sostenta e ci governa ci dona il primo aglio. ... Voir plusVoir moins

Laudato si o mi Signore per Madre Terra che ci sostenta e ci governa ci dona il primo aglio.

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Una meraviglia dopo l'altra predilego il.nostro CONVENTO DEI FRATI CAPUCCINI DI MONTEROSSO PER TUTTO QUELLO CHE FANNO E AGGIUNGO PADRE RENATO CI VOLEVI TE A RIPORTARE IL CONVENTO UN LUOGO DI PREGHIERE PACE E BENE ❤️ ❤️ ❤️

Che meraviglia, la vostra fatica ricompensata dai frutti di una terra benedetta. Grazie per quanto fate e per come quel bellissimo Convento sia tornato al suo vero ed originario scopo. " Preghiera e Lavoro ". Un caro saluto🙏👏😊

Uauhh

10 giugno 1970 - In ricordo
PADRE ANTONIO DA MONTEROSSO

Dicono che in Argentina non ci sia stato villaggio abitato da italiani che lui non abbia visitato. Innamorato di Cristo e legato alla tradizione francescana, aveva come vocazione quella del predicatore itinerante e questuante. Prediligeva la povertà e i poveri e predicava incantando le folle. Giovanni Battista Durante era nato il 16 dicembre 1895 a Monterosso. Quarto di cinque figli, quattro maschi e una femmina: tutti religiosi francescani. Entra in convento nel 1912 e diventa sacerdote nel 1922 col nome di Antonio. Due anni dopo parte per il Sudamerica con altri frati e a Montevideo si occupa della formazione dei sacerdoti. In seguito si reca a La Plata dove fonda la parrocchia di Santa Maria degli Angeli per la comunità italiana, costruisce la chiesa e ne diventa parroco. Nel 1931 fonda l’Azione Cattolica in Argentina. La sua fama è tale che viene nominato rappresentante della comunità italiana al Congresso Eucaristico di Buenos Aires. Ritorna alcuni anni in Italia come superiore del convento di Savona; intrattiene una corrispondenza con Padre Pio da Pietrelcina. Muore in concetto di santità nell’ospedale italiano a La Plata il 10 giugno 1970. Viene sepolto alla Chacarita di Buenos Aires e successivamente traslato nella sua chiesa di Santa Maria degli Angeli. Papa Francesco, allora Ardcivescovo di Buenos Aires celebrò la messa per i 25 e 40 anni dalla morte. Oggi, negli ambienti della sua Chiesa a Buenos Aires è allestito un museo dedicato alla figura di padre Antonio da Monterosso come si può vedere anche nelle foto
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10 giugno 1970 - In ricordo 
PADRE ANTONIO DA MONTEROSSO

Dicono che in Argentina non ci sia stato villaggio abitato da italiani che lui non abbia visitato. Innamorato di Cristo e legato alla tradizione francescana, aveva come vocazione quella del predicatore itinerante e questuante. Prediligeva la povertà e i poveri e predicava incantando le folle. Giovanni Battista Durante era nato il 16 dicembre 1895 a Monterosso. Quarto di cinque figli, quattro maschi e una femmina: tutti religiosi francescani. Entra in convento nel 1912 e diventa sacerdote nel 1922 col nome di Antonio. Due anni dopo parte per il Sudamerica con altri frati e a Montevideo si occupa della formazione dei sacerdoti. In seguito si reca a La Plata dove fonda la parrocchia di Santa Maria degli Angeli per la comunità italiana, costruisce la chiesa e ne diventa parroco. Nel 1931 fonda l’Azione Cattolica in Argentina. La sua fama è tale che viene nominato rappresentante della comunità italiana al Congresso Eucaristico di Buenos Aires. Ritorna alcuni anni in Italia come superiore del convento di Savona; intrattiene una corrispondenza con Padre Pio da Pietrelcina. Muore in concetto di santità nell’ospedale italiano a La Plata il 10 giugno 1970. Viene sepolto alla Chacarita di Buenos Aires e successivamente traslato nella sua chiesa di Santa Maria degli Angeli.  Papa Francesco, allora Ardcivescovo di Buenos Aires celebrò la messa per i  25 e 40 anni dalla morte. Oggi, negli ambienti della sua Chiesa a Buenos Aires è allestito un museo dedicato alla figura di padre Antonio da Monterosso come si può vedere anche nelle foto

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lo ricordo in un lontano 15 Agosto a Soviore. era parente della mia nonna paterna.

Vero Suor Brigida,, ma pare non ci sia più,

Era uno dei 4 fratelli cugini di mia nonna Durante Luigia i loro padri erano fratelli, aveva anche una sorella anche lei Suora anche la loro mamma Grasso Brigida era cugina di mia nonna paterna Maria Grasso. Ho fatto appena in tempo a conoscerne uno era proprio Lui perché mi dicevano che erano tornato dall, 'America, ci avevano superato per strada in località Gaggina', Forse era feragosto, nonna li aveva subito riconosciuti, poi a Soviore ci siamo incontrati . Erano gli anni intorno al 1965/7. circa

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Un nuovo san Francesco ci accoglie all'ingresso del convento, porta una buona notizia e invita a lodare il creato.

Oper dell'artista e amica Claudia Chinaglia❤️
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Un' oasi di pace e serenità con un panorama mozzafiato

Che meraviglia 😍

Bell video!!! 💕

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Di recente abbiamo conosciuto un'antica tradizione popolare che muove i novelli sposi verso un monastero francescano, maschile o femminile, con un cesto di uova per chiedere benedizioni e in particolare per invocare il bel tempo per il giorno del loro matrimonio. Questa speranza di guadagnarsi l’attenzione celeste è una devozione che ha origini così antiche da perdersi nella memoria popolare. E dunque non c’è da stupirsi che s. Francesco, patrono dell'ecologia, ma soprattutto Chiara - Clara nei paesi di tradizione spagnola - sia divenuta la santa da invocarsi per ottenere una clara, cioè una “schiarita”. E’ soprattutto una devozione ispanica per ottenere una clara quella di offrire a s. Clara un numero di claras, cioè, di uova. O, per meglio dire, di bianchi d’uovo, così come si chiamano in lingua spagnola. Ma Chiara e Francesco non sono schizzinosi, e, per comodità, accettano pure il tuorlo. Che dite, sarà il caso di provare? Così come hanno fatto qualche giorno fa i nostri amici sposi Alessandra e Danilo.
Probabilmente se non funziona, i figli di san Francesco e le figlie di santa Chiara, potranno mangiarsi una frittata grazie all'antica tradizione, ma di certo non mancherà una speciale benedizione! Buona vita!

(in foto il quadro di santa Chiara posto sull'altare del convento di Monterosso, è definita pianticella di s. Francesco)
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Di recente abbiamo conosciuto unantica tradizione popolare che muove i novelli sposi verso un monastero francescano, maschile o femminile, con un cesto di uova per chiedere benedizioni e in particolare per invocare il bel tempo per il giorno del loro matrimonio. Questa speranza di guadagnarsi  l’attenzione celeste è una devozione che ha origini così antiche da perdersi nella memoria popolare. E dunque non c’è da stupirsi che s. Francesco, patrono dellecologia, ma soprattutto Chiara - Clara nei paesi di tradizione spagnola - sia divenuta la santa da invocarsi per ottenere una clara, cioè una “schiarita”. E’ soprattutto una devozione ispanica  per ottenere una clara quella di offrire a s. Clara un numero di claras, cioè, di uova. O, per meglio dire, di bianchi d’uovo, così come si chiamano in lingua spagnola. Ma Chiara e Francesco non sono schizzinosi, e, per comodità, accettano pure il tuorlo. Che dite, sarà il caso di provare? Così come hanno fatto qualche giorno fa i nostri amici sposi Alessandra e Danilo.
Probabilmente se non funziona, i figli di san Francesco e le figlie di santa Chiara, potranno mangiarsi una frittata grazie allantica tradizione, ma di certo non mancherà una speciale benedizione! Buona vita!

(in foto il quadro di santa Chiara posto sullaltare del convento di Monterosso, è definita pianticella di s. Francesco)

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Una tradizione che va custodita, molto bella e dolce 🫶

Bella tradizione e bene augurante, per gli sposi tutte le cose più belle!

Che bella tradizione tanti auguri ai novelli sposi

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1 week ago

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Convento Monterosso

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Che meraviglia

Bellissima foto.

Luogo meraviglioso ❤️

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Dolce Sentire al Convento dei Cappuccini di Monterosso – a cura di Barbara Di Donato

IN VOLO SUL CUORE – Monterosso: SAVE il convento dei frati cappuccini

La trasmissione Bellitalia condotta dal giornalista Marco Hagge

Convento Monterosso
TRIPADVISOR CERTIFICATO ECCELLENZA

Un grande valore testimoniato dalle espressioni dei numerosi visitatori da tutto il mondo. Il Certificato di Tripadvisor permette al Convento e alla sua Chiesa di essere conosciuto in tutto il mondo e aiuta i visitatori italiani e stranieri a programmare una visita a Monterosso.

I ricercatori dell’autentica Bellezza qui hanno trovato quanto cercavano!
Vieni anche tu, nel silenzio di questo Paradiso, a gustare l’Armonia, a sfiorare con gli occhi la Vita che ci trascende!