Convento Monterosso

UN NATALE CHE HA CURA DEL MONDO. Mostra collettiva di presepi con materiali di riciclo

pubblicato il: 20 Dicembre 2024

In occasione del Natale l’intero borgo di Monterosso si mobilita per lanciare un messaggio ecologico importante: anche i materiali di scarto possono diventare opere artistiche in 30 presepi che arricchiscono la festa di nuovi significati civili ed ecologici.

Convento Monterosso

14 dicembre 2024 – 16 febbraio 2025
Monterosso al Mare, Chiesa di san Francesco – Convento Frati Cappuccini

UN NATALE CHE HA CURA DEL MONDO
Mostra collettiva di presepi con materiali di riciclo

Tutte le Scuole (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), le Associazioni, i gruppi e singoli abitanti di Monterosso, hanno realizzato 30 presepi utilizzando materiali poveri, di scarto e di recupero, come segno di attenzione e sensibilizzazione al tema ecologico. L’idea è nata come preparazione all’ottocentesimo anniversario del “Cantico delle Creature” (1225-2025) di san Francesco d’Assisi che rappresenta una lode al creato e testimonia una cura profonda per l’ambiente  e per il mondo in cui viviamo. Un’occasione per tutti per riflettere su tematiche così attuali e mostrare come anche i materiali di scarto possono trasformarsi in opere artistiche e testimoniare un grande messaggio civico ed ecologico. Tutti i presepi sono esposti e visitabili in chiesa tutti i giorni.

Progetto a cura di: Convento Frati Cappuccini di Monterosso al Mare
In collaborazione con: Pro Loco Monterosso e Pubblica Assistenza Croce Bianca
Con il patrocinio di: Parco Nazionale Cinque Terre e Comune di Monterosso al Mare

San Francesco d’Assisi non è solo il patrono d’Italia, ma a lui si deve l’invenzione e la realizzazione del primo presepe vivente nel borgo di Greccio in occasione del Natale 1223 e pertanto la sua figura resta da sempre legata alla Natività. L’anno 2025 segna un importante data in quanto ricorrono gli Ottocento anni (1225) da cui san Francesco compose il famoso “Cantico delle Creature”. Il poema non è solo considerato uno dei primi testi in volgare della letteratura italiana ma è un testo altamente ecologico; quasi un manifesto che invita a conoscere, lodare ed avere cura di tutte le meraviglie di cui la natura ci fa dono; il sole, la luna, il vento, le stelle, i prati… Il contenuto è quanto mai attuale tant’è che viene spesso utilizzato come riferimento o spunto nelle tematiche di tipo ecologico, di cura e rispetto della natura, attenzione ad evitare gli sprechi e ottimizzare le risorse.  Papa Francesco spesso attinge a questo testo nei suoi documenti ecologici come l’Enciclica “Laudato sì”. Da diversi anni gli insegnanti del Plesso di Monterosso lavorano con bambini e ragazzi sui temi del riciclo, della cura, del consumo consapevole, dell’economia delle risorse, ottenendo ottimi risultati, è nata l’idea di un progetto che coniughi il Natale, gli anniversari e la cura e il rispetto per l’ambiente e la terra.  La proposta è poi stata estesa alle Associazioni e a gruppi di abitanti che hanno aderito con entusiasmo ampliando il numero dei presepi esposti. Ogni presepio avrà la targhetta identificativa e una eventuale descrizione delle scelte operate per la sua realizzazione. I presepi resteranno esposti per due mesi con l’intento sensibilizzare i giovani alunni e in seguito i visitatori, oltre che a testimoniare il legame con san Francesco e le tematiche ecologiche così attuali. Anche il Parco delle Cinque Terre partecipa con due figure del famoso Presepe luminoso di Manarola che Mario Andreoli ha costruito negli anni utilizzando materiali di riciclo.

Convento Monterosso

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