Convento Monterosso

Il Cuore degli Italiani batte per il Convento

pubblicato il: 15 Aprile 2020

Censimento 2014-2015 – “I Luoghi del cuore” FAI

 

Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso al Mare – Cinque Terre

CLASSIFICATO AL 1° POSTO IN ITALIA con 110.341 VOTI al 7° censimento “I Luoghi del cuore” promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano – in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

“Laudato sì, o mì Signore, per sora nostra madre Provvidenza”

 

Sono state le prime parole che Padre Renato Brenz Verca, responsabile del Convento ha detto dopo che è stato dato il risultato della classifica del 7° censimento “I Luoghi del cuore” del FAI che ha eletto per il 2014-2015 il Convento dei Frati Cappuccini di Monterosso al Mare come luogo 1° classificato con n. 110.341 voti (ben il 7% del totale dei voti registrati fra tutti i monumenti italiani che hanno partecipato e il numero assoluto più alto mai raggiunto nella storia del censimento).

E’ stato chiamato Luogo del Cuore,
perchè chi passa di qui ci lascia il proprio

Il riconoscimento nazionale ottenuto dal censimento “I Luoghi del cuore” del FAI giunge, pertanto, in un momento molto delicato della storia del Convento.

E’ iniziata in sordina la campagna:
“Padre Renato che ne dici? Il FAI ha indetto il censimento i ‘Luoghi del cuore’? Potrebbe essere una bella occasione per il tuo Convento che è tanto amato da molte persone e che in questi anni è stato deturpato dalle numerose alluvioni che hanno interessato e continuano ad affliggere la Liguria”.

I Frati hanno fatto molto, senza aiuti arrivati dall’alto, ma soltanto con la vicinanza e il sostegno di molte persone generose.

“Perché non diamo la possibilità di far vedere all’Italia intera questo gioiello?”.

“Perché no” ha risposto il Cappuccino con un leggero scetticismo, ma lasciando intravvedere un barlume di interesse.

Ma sono bastate poche ore per accendere in lui l’entusiasmo contagioso e vulcanico tipico del suo carattere estroverso e il turbinio della raccolta firme ha rotto letteralmente gli argini. Al via incontri, programmazione, telefonate, migliaia di mail in tutto il mondo si può dire, chiacchierate a quattr’occhi, individuazione delle persone “strategiche” e la macchina è partita. Il tam tam di facebook e di twitter, una valanga appunto di mail con ripetute e pressanti richieste: “Non sto chiedendo offerte, ma voti per il Convento!”.

Poi la chiamata a rapporto di tutte le persone immaginabili, conosciute o incontrate casualmente per strada, lungo la via di accesso che soltanto a piedi permette di raggiungere il Convento. Tutti, ma veramente tutti si sono sentiti coinvolti da quest’onda travolgente ! Persone, scuole, gruppi, associazioni e migliaia e migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo hanno firmato per il Convento. Due mascotte d’eccezione: il piccolo Lorenzo di tre anni che adora padre Renato e Nunzia che di anni ne ha 101 e si è data da fare, fogli in mano, per descrivere il Convento e far firmare le persone che arrivavano nella sua casa di riposo. Amministrazioni locali e regionali hanno sostenuto la campagna, ma anche Università e tante altre Istituzioni.

Il grande risultato ottenuto si può sicuramente leggere all’interno di una nuova sensibilità e attenzione che si stanno sempre più manifestando nei confronti del creato sui quali il mondo è chiamato a riflettere se tutti noi desideriamo preservare la terra per il futuro delle nuove generazioni.

Papa Francesco stesso, richiamandosi più volte agli ideali francescani, ha in preparazione un’enciclica dedicata alla salvaguardia del creato e ha ulteriormente ribadito: “Dobbiamo riportare la terra ai nostri figli migliorata, custodita, perché è stato un prestito fatto a noi … siamo custodi della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente”.

 

A supportare la campagna anche tanti testimonial d’eccezione da:

  • Dario Vergassola, attore comico e cantautore spezzino grande sostenitore della sua terra.
  • Donatella Rettore, cantautrice davvero innamorata del Convento.
  • Don Gino Rigoldi, cappellano del Carcere Beccaria di Milano che viene al Convento per rigenerarsi.