Convento Monterosso

Il presepe vivente di Monterosso rivive gli 800 anni del Presepe di Greccio di san Francesco

pubblicato il: 7 Dicembre 2023

Convento MonterossoMonterosso rivive la tradizione del presepe vivente che quest’anno ha un significato particolare.
Ricorrono infatti gli otttocento anni (1223-2023) da quando san Francesco, nel piccolo borgo di Greccio nella valle reatina, realizzò il primo presepe vivente rappresentando la nascita di Gesù Bambino in mezzo alla gente. Per l’occasione il presepe di Monterosso rivivrà questo bel momento. Al calar del buio la fiaccolata del presepe salirà lungo la via dei frati fino alla Chiesa dei Cappuccini dove si trova la natività. Ad accompagnare la gente ci saranno tanti fraticelli francescani che, con san Francesco, sono venuti idealmente da Assisi, per contemplare gioiosi il presepe allestito a Monterosso. E questi fraticelli bambini reciteranno a Gesù Bambino il benvenuto!

Sabato 9 Dicembre 2023 – Lungo le vie del centro storico dalle 12.30
Un’esperienza unica, immergendovi in un’atmosfera d’altri tempi con falconieri, arcieri e antichi mestieri, accompagnati dai frauti e zampogne.
Vi accompagneranno nella visita i gusti tradizionali dei nostri banchi gastronomici dolci e salati prima di salire al convento per la nascita di Gesù Bambino accompagnati da tanti fraticelli francescani.

PRESEPIO VIVENTE
Monterosso (2023) – Greccio (1223)
Il tradizionale e bellissimo presepe vivente di Monterosso che riesce a coinvolgere la comunità intera,in questa edizione si è arricchito di nuovi significati. Fra le vie del borgo allestite in stile medievale, per tutta la giornata, fra antichi mestieri, falconieri, arcieri e banchi gastronomici, si aggiravano tanti giovanissimi frati francescani che allietavano il percorso con la loro presenza. In sottofondo i canti natalizi e popolari del gruppo I Picett del Grenta, cornice musicale assai gradita di tutta la manifestazione.
All’imbrunire una lunghissima fiaccolata ha accompagnato Maria e Giuseppe alla stalla che si trovava proprio nella piazzetta della chiesa francescana dei Cappuccini. Aprivano la fiaccolata i piccoli fraticelli che, insieme a san Francesco, per occasione dell’ottocentesimo anniversario del presepe vivente erano giunti a visitare la natività di Monterosso. Il Santo di Assisi, infatti, nel lontano 1223 aveva ricreato nel borgo di Greccio il primo presepe vivente della storia. I frati giunti da Assisi, dopo un lungo viaggio nel freddo, hanno recitato una filastrocca complimentandosi per la bellezza del presepe monterossino.
La rievocazione di Monterosso aveva proprio questo valore: rivivere quel momento con moltissima gente che, alla luce delle fiaccole, saliva verso il convento dei frati. Sulla piazzetta i fraticelli con san Francesco hanno recitato la loro poesia davanti alla mangiatoia. Un momento intenso, bello e partecipato in cui una celebrazione diventa occasione per fare comunità, partecipazione e fratellanza.

Convento Monterosso

Convento Monterosso

Convento Monterosso

Convento Monterosso

Convento Monterosso

Convento Monterosso

Ecco il testo della filastrocca che san Francesco e i suoi piccoli fraticelli hanno recitato al loro arrivo per la visita del presepe vivente di Monterosso in ricordo del primo presepe vivente realizzato dal Santo a Greccio nel 1223.

SAN FRANCESCO E I FRATI AL PRESEPE VIVENTE DI MONTEROSSO
Monterosso (2023) – Greccio (1223)

800 ANNI FA PER LE STRADE DI GRECCIO PASSEGGIANDO
UN BEL DÌ SAN FRANCESCO ANDAVA MEDITANDO
FANTASTICAVA DI FARE IL PRIMO PRESEPE VIVENTE
INVITANDO A PARTECIPARE TUTTA LA GENTE
QUESTA TRADIZIONE OGGI RIVIVE IN UN PAESE SUL MARE
CON UN MESSAGGIO GIOIOSO CHE INDUCE AD AMARE
È IL PRESEPE DEL BORGO DI MONTEROSSO
CHE ILLUMINA IL CIELO E IL MARE MOSSO
È UNA STORIA DI FEDE E SPERANZA
VIVERE TUTTI INSIEME LA FRATELLANZA
ADULTI E BAMBINI DI TUTTE LE ETÀ
APRONO LE PORTE ED IL CUORE ALLA CARITÀ
GUARDATE È NATO IL DIVIN BAMBINO
DORME NELLA MANGIATOIA IL PICCOLINO
A SCALDARSI TRA IL BUE E L’ASINELLO
C’È GESÙ TUTTO NUDO, IL BAMBINELLO
SONO PARTITO DA MOLTO LONTANO
CAMMINANDO NEL FREDDO PIANO PIANO
GIUNGO IN PAESE COI FRATICELLI AL FIANCO
DA ASSISI COL SAIO COPERTO DI NEVE E DI BIANCO
DI MONTEROSSO VOGLIO AMMIRARE IL PRESEPE VIVENTE
CHE UNA NOTTE EBBI IN SOGNO ANTICAMENTE
CON FRANCESCO A MONTEROSSO SIAMO ARRIVATI
VIAGGIAMO DA LUNGHI GIORNI NOI POVERI FRATI
A SPEZIA DICEVANO CHE AL CONVENTO NON SI POTEVA SALIRE
E SENTIVAMO LA FATICA ALL’IMBRUNIRE
IL RESPIRO ERA CORTO, LE GAMBE ERAN STANCHE
MA UN PASSO ALLA VOLTA NON FATICAVAMO NEANCHE
ORA CHE A TAL MERAVIGLIA SIAMO DAVANTI
SALUTIAMO CON GIOIA I MONTEROSSINI CHE SONO TANTI
FELICI ESULTIAMO ALLA SOLIDARIETÀ
COME INSEGNA FRANCESCO: PACE, BENE E POVERTÀ
DELLE CINQUE TERRE QUESTO PRESEPE E’ IL PIU’ BELLO
UN INVITO AD AMARCI E RICORDARE IL SANTO FRATICELLO