Convento MonterossoIL CONVENTO DEI CAPPUCCINI DI MONTEROSSO AL MARE
Quattro secoli di devozione, comunità e cultura nelle Cinque Terre (1618-2018)
A cura di Alberto Cipelli e Andrea Lercari
Sagep Genova, 2019

Saggi di: Franco Bonatti, Valentina Borniotto, Padre Renato Brenz Verca, Mons. Paolo Cabano, Paolo Calcagno, Padre Enzo Canozzi, Padre Costanzo Cargnoni, Luisa Cascarini, Alberto Cipelli, Angelo D’Ambrosio, Anne Delvingt, Padre Dino Dozzi, Francesca Ferrando, Valentina Fiore, Don Nilo Gando, Mariano Lallai, Andra Lercari, Emanuela Mancino, Paola Martini, Francesco Miroglio, Francesca Nepori, Giorgio Rossini, Sara Rulli, Daniele Sanguineti, Laura Stagno, Giovan Battista Varnier, Angela Ida Villa, Aldo Viviani, Andrea Zanini, Roberto Italo Zanini, Andrea Zappia, Valeria Zattera.

Con testi introduttivi di: Federico Rampini, Franco Cardini, Michelangelo Pistoletto, Marco Martella, Marco Magnifico, Giuliano Volpe, Folco Terzani.

Nelle Cinque Terre, area del Levante ligure di tale fascino da essere stata riconosciuta patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e meta di turisti da tutto il mondo, esiste un luogo dove la bellezza della natura e l’opera dell’uomo si fondono nella spiritualità francescana: il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Monterosso al Mare che da quattrocento anni è adagiato sul colle che domina il borgo e il suo mare e che nel 2014 è stato votato primo “Luogo del cuore” in Italia nel censimento del FAI. A conclusione delle celebrazioni del quarto centenario della fondazione del convento, i Frati Cappuccini hanno scelto di realizzare quest’opera che, nel ripercorrere la lunga vita del loro convento e dei frati che vi hanno dimorato, ricostruisce anche la storia e le peculiarità del territorio che lo ha ospitato e della comunità sulla quale i frati hanno vegliato con fede profonda nel corso dei secoli.

Convento MonterossoLe Cinque Terre, un territorio aspro e pittoresco, che l’intervento e il sacrifico del lavoro dell’uomo lo hanno plasmato attraverso muri a secco e terrazzamenti che hanno permesso di coltivare vigneti e produrre vini celebrati, fin dai tempi più antichi, per le loro qualità eccelse.

Un territorio fra montagne e mare che ricorda in qualche modo, per analogia, il paesaggio terrazzato della Valtellina. E come nella vallata dell’alta Lombardia le alture sono trapuntate di campanili, chiese e santuari a testimonianza di una radicata fede religiosa fatta di devozione e tradizioni, anche il Convento dei Cappuccini si trova sulla cima di un colle che domina e protegge il paese verso il quale gli abitanti del borgo da sempre hanno alzato gli occhi in segno di devozione e rispetto. Quel rispetto per i frati seguaci di San Francesco che con semplicità arrivarono in paese quattro secoli orsono per riportare la pace fra la gente.

Il libro ricostruisce non solo la storia di un edificio religioso, scrigno di tesori artistici ma anche custode di accoglienza e bellezza, ma testimonia il forte legame fra la gente e i suoi frati e indaga il senso di appartenenza e di comunità di un paese ricco di storie, di antichi valori e di tradizioni particolari che oggi, forse, il turismo eccessivo sta rischiando di far cancellare. Un legame mai spezzato con il passato rurale e religioso che il convento ha sempre incarnato con la sua presenza e il suo senso dell’accoglienza francescana.  Quell’accoglienza, essenziale e sobria come l’intenzione che ha ispirato l’edificazione di questa piccola casa dei frati in cima al Colle dei Cappuccini, ma anche ampia come il mare e rigenerante come la vista che si gode da lassù.

Un eterogeneo e qualificato gruppo di docenti universitari e studiosi delle diverse discipline, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, storici, storici dell’arte e storici dell’economia hanno prodotto saggi di grande interesse culturale e scientifico; alcuni fotografi professionisti hanno la suggestione e la bellezza degli ambienti e della natura circostante; personalità illustri hanno testimoniato la seduzione che questo luogo di fede produce e il senso di pace che esso emana nel cuore di tutti.