Convento Monterosso

“Nessun sentire è mai troppo lontano” – Primo appuntamento della rassegna “Mai stati così vicini”

pubblicato il: 21 Novembre 2020

Venerdì 20 novembre 2020 – ore 18.00
“NESSUN SENTIRE E’ MAI TROPPO LONTANO” (R. M. Rilke)
Un incontro- conversazione per dare spazio, nella distanza, a ciò che è prossimo, a ciò che si fa mondo, anche da casa.
Con l’amica Emanuela Mancino, docente di filosofia dell’educazione presso Università Milano-Bococca.

PRIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA “MAI STATI COSI’ VICINI”

Convento Monterosso

La professoressa Emanuela Mancino

Era solo ieri sera, una manciata di ore fa… E ancora sembra durare una particolare e insolita sensazione. Siamo stati insieme per un po’, abbiamo provato che è vero quel che scriveva Rainer Maria Rilke: “Nessun sentire è mai troppo lontano”. Ieri, infatti, ha avuto inizio un ciclo di incontri da titolo “Mai stati così vicini”, promosso dal Convento dei Cappuccini di Monterosso, con lo scopo di sperimentare una nuova forma di vicinanza, vissuta ciascuno dall’interno della propria casa. Dove non può arrivare l’abbraccio e la carezza, forse può giungere la parola. A patto che sia pensata, attesa, rispettata. Perché diventi luogo in cui incontrarsi, come sostiene la prof.ssa Emanuela Mancino nel suo ultimo libro “Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell’imprevisto”. È con lei che è stata inaugurata questa iniziativa, riscuotendo un grande successo, facendo collegare persone da diverse parti d’Italia, ma anche da luoghi lontani nel mondo.

                        

 

Il suo intervento è disponibile sulla pagina Facebook: Convento Cappuccini Monterosso
https://www.facebook.com/ConventoCappucciniMonterosso/videos/714396709194007

 

La proposta: Scrivi una lettera al Convento

Al termine della conversazione, la prof.ssa Emanuela Mancino ha lanciato un’iniziativa che ha il sapore di un gesto dimenticato, ma che sarà prezioso tornare a rivivere. Affidando ai partecipanti un compito, una sollecitazione di pensiero e scrittura, ha chiesto di provare ad accorgersi, con la cadenza che si desidera (può trattarsi di una volta alla settimana, una volta ogni 15 giorni, una volta al mese o, per i più audaci, una volta al giorno!) di quei momenti in cui si prova incantamento, in cui ci si ritrova a stupirsi, a partecipare con meraviglia a cose semplici, ad accadimenti apparentemente banali ma che ci fanno vivere istanti di luccicanza. E questo è il compito. Ma la particolarità dell’iniziativa è quella di provare a scrivere questi pensieri anche su lettere, rigenerando il genere dimenticato dell’epistola: si potrà inviare le lettere all’attenzione della prof.ssa Emanuela Mancino direttamente al Convento (c/o Convento Frati Cappuccini – Salita Cappuccini, 20 – 19016 Monterosso al Mare – SP) e, quando sarà possibile, lei si recherà a Monterosso e si farà consegnare le lettere da Padre Renato … le leggerà, costruendo un’occasione collettiva per rispondere, per raccontare cosa emergerà dai nostri sguardi, dopo che avremo imparato a farli sostare in un tempo lento, disabituale, forse un po’ più nostro. L’incontro è stata un’occasione per affacciarsi sul mondo della scrittura autobiografica. Da diverso tempo, nell’ambito di una convenzione tra l’Università di Milano-Bicocca ed il Convento, la prof.ssa Mancino realizza, infatti, seminari residenziali presso il convento, permettendo a gruppi di partecipanti di scrivere di sé, condividere riflessioni, prospettive, progetti… Si possono trovare i riferimenti a questi laboratori qui https://conventomonterosso.it/cosa-facciamo/universita-bicocca/   e per proseguire, anche a distanza, in questa felice proposta di riflessione e lavoro a partire da incontri online e guidati dalle indicazioni dell’amica Emanuela Mancino, rimaniamo in contatto perché Emanuela ha in serbo per noi alcune interessanti proposte per il nuovo anno. A presto, quindi!