Pace e Bene

Il semplice saluto francescano è di benvenuto per pellegrini e visitatori che salgono a piedi sul colle per raggiungere la piccola chiesa e il silenzioso convento dei Frati Cappuccini che lì vivono e pregano da oltre quattro secoli.

CONVENTO FRATI CAPPUCCINI
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Convento Monterosso

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Settembre 18, 2025

Prossimo appuntamento online dal Convento Cappuccini Monterosso in preparazione alla festa di san Francesco Lunedì 22 se

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Agosto 17, 2025

MONTEROSSO AL MARE Piazzetta del Convento frati Cappuccini Sabato 23 agosto 2025 – ore 21.00 MI VIENE DA RIDERE A SCRIVE

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Monterosso al Mare – Convento Frati Cappuccini Mercoledì 13 agosto 2025   MELODIE AL RISVEGLIO In convento tra sacro e p

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PUBBLICAZIONI
Convento Monterosso

Quattro secoli di devozione, comunità e cultura nelle Cinque Terre (1618-2018)

A cura di Alberto Cipelli e Andrea Lercari
Sagep Genova, 2019

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COME AIUTARCI
Convento Monterosso

Il Convento porta avanti tutte le attività e si sostiene attraverso la generosità di molte persone

Il convento vive delle generosità delle persone. Se gradisci lasciare un tuo contributo, qualunque esso sia, te ne siamo grati. Anche ogni piccolo aiuto può essere prezioso.

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DICONO DI NOI

GUESTBOOK

Per il viandante della vita Monterosso è un’oasi dove ci si rifocilla di serenità e buone meditazioni per proseguire correttamente il cammino. Con l’aiuto indispensabile di Padre Renato è come avere la Google Maps della Vita. Grazie

Paolo e Chicca – Milano

4 febbraio 2018

“La vita è un viaggio. Le fermate migliori sono le persone speciali”… che dire, questa fermata speciale a Monterosso da Fra Renato ci voleva proprio. Grazie per averci fatto il dono di conoscere te e questo meraviglioso posto.

Mariella, Gianni e Nicola

4 gennaio 2018

L’amore che abbiamo sentito raccontare è stato motivo come sempre di incontro, condivisione e percorso di crescita continua. E’ la “MOLLA” che ogni volta ci permette di varcare il portone di questo magnifico convento.

Maria Vittoria e Rosanna – Milano

15 ottobre 2017

Grazie, Signore per questi giorni. Ti porto con me nelle giornate che verranno, ti porto con me con gioia. Non trovo le parole per esprimere queste emozioni.
Grazie, padre Renato.

Silvana – Milano

15 ottobre 2017

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Prossimo appuntamento online dal Convento Cappuccini Monterosso in preparazione alla festa di san Francesco

Lunedì 22 settembre 2025 . ore 21
Il Cantico delle Creature di san Francesco, la dimensione familiare di una lode universale
in preparazione alla Festa di san Francesco d'Assisi
Relatore: Padre Dino Franchetto, frate cappuccino

Qualora non fossi già iscritto al percorso, puoi mandare una mail a: conventomonterosso@gmail.com
... Vedi altroVedi meno

Prossimo appuntamento online dal Convento Cappuccini Monterosso in preparazione alla festa di san Francesco 

Lunedì 22 settembre 2025 . ore 21
Il Cantico delle Creature di san Francesco, la dimensione familiare di una lode universale
in preparazione alla Festa di san Francesco dAssisi 
Relatore: Padre Dino Franchetto, frate cappuccino 

Qualora non fossi già iscritto al percorso, puoi mandare una mail a: conventomonterosso@gmail.com

Foto dal post di SAN FRANCESCO D'ASSISI ... Vedi altroVedi meno

Convento Monterosso

Regalati due giorni di respiro, meditazione e preghiera in un luogo francescano. Accompagnati da una sorella francescana un'occasione per approfondire e vivere il Cantico delle Creature di san Francesco in occasione del suo ottocentesimo anniversario.

♥ 27 – 28 settembre 2025
MADRE DI TUTTE LE COSE
Adamá: terra madre e madre della terra
La creatura femminile è ricolma della grazia di Dio. Racchiude una connessione spirituale fra la terra, custode di semi, e il divino: capacità di dono, accudimento e di generare la vita.
Relatore: suor Ombretta Pettigiani, francescana del Bambin Gesù, docente di sacra scrittura

Ritiro spirituale residenziale al Convento di Monterosso. Per partecipare e ricevere informazioni puoi scrivere a: conventomonterosso@gmail.com
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Regalati  due giorni di respiro, meditazione e preghiera in un luogo francescano. Accompagnati da una sorella  francescana unoccasione per approfondire e vivere il Cantico delle Creature di san Francesco in occasione del suo ottocentesimo anniversario.

♥  27 – 28 settembre 2025
MADRE DI TUTTE LE COSE
Adamá: terra madre e madre della terra
La creatura femminile è ricolma della grazia di Dio. Racchiude una connessione spirituale fra la terra, custode di semi, e il divino: capacità di dono, accudimento e di generare la vita.
Relatore: suor Ombretta Pettigiani, francescana del Bambin Gesù, docente di sacra scrittura

Ritiro spirituale residenziale al Convento di Monterosso. Per partecipare e ricevere informazioni puoi scrivere a:  conventomonterosso@gmail.com

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Buona giornata 😊

E come sempre complimenti non si può mancare di farvi UN'ABBRACCIO DI CUORE ❤️ ❤️ ❤️ a voi tutte e tutti ❤️ pace e bene

Sul finir dell'estate, per non dimenticarlo, vi regaliamo uno dei momenti più suggestivi del tempo trascorso al convento. Il medley del Concerto all'alba che si è tenuto sulla piazzetta la mattina del 13 agosto.

Un meraviglioso concerto e tante emozioni presso il Convento dei Frati Cappuccini a Monterosso con gli artisti MegaMauro
Mega Sihombing: voce solista
Mauro Goia: pianoforte & tastiera

Buona visione
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3 CommentiComment on Facebook

Grazie MegaMauro💐🙏🏻 Grazie il Convento 😻😻🙏🏻 Grazie Francesco !🌿🙏🏻

Un GRAZIE

" Let my People go" all around the world. "Non dobbiamo aver paura di sognare" Signore benedici tutti, tutti, tutti 🌟🙏🏻🌟🙏🏻🌟

Carissimo Padre Renato, Carissimi amici e ospiti,

Con riconoscenza sincera desidero ringraziare la comunità dei frati e in particolare Padre Renato per la costante disponibilità ad aiutare e sostenere le opere in Terra Santa. La generosa donazione di quest’anno e i tanti sacrifici compiuti ne sono una testimonianza luminosa.
I limoni del convento, le mele della Valtellina del paese di Padre Renato vendute a Milano grazie all’Associazione missionaria Assopromi, il servizio degli Scout di Treviglio (BG) e di Milano, così come il sostegno della parrocchia di Erbusco (Brescia), sono gesti che hanno portato frutti ben oltre il valore materiale. Dietro a ciascuna di queste iniziative riconosciamo segni concreti di comunione, solidarietà e fraternità evangelica.
Ma non possiamo nascondere che la Terra Santa oggi vive tempi duri: ci si abitua alla guerra, ma non all’odio che serpeggia nelle strade e nei rapporti tra i popoli. Alla piaga della guerra si unisce l’esodo doloroso delle comunità locali: oltre un terzo dei cristiani ha già lasciato la regione, e più di 150.000 persone della comunità ebraica hanno fatto la stessa scelta. Regnano diffidenza e tensione, e molte famiglie emigrano per mancanza di sicurezza, stabilità e speranza e sopratutto per mancanza di comunita’ viva.
La Chiesa ricorda che la nostra presenza non è solo geografica ma missione storica e culturale: abbiamo il compito di creare un ambiente sicuro, difendere i più fragili e custodire la ricchezza della diversità. La gente parte perché si sente sola; se invece potesse vivere in una comunità viva e forte, accompagnata da guide spirituali vicine e capaci di condividere le ferite del popolo, forse l’esodo si fermerebbe.
In questo contesto risuona forte la voce dei piccoli. Una bambina di dieci anni, durante un incontro familiare, ha chiesto alla madre: «Immagina che fossimo noi a cui hanno rapito un familiare… o immagina se fossimo di Gaza: come vivremmo? Come faremmo?». Parole semplici ma vere, che ci richiamano a guardare l’altro con gli occhi dell’umanità che Dio ha creato e ama.
Tutti dicono di volere la pace, ma ciascuno la cerca a modo suo, senza cedere, convinto di avere ragione. È la stessa dinamica che si vive anche in famiglia: tra marito e moglie, tra fratelli e sorelle. L’assenza di un passo indietro porta alle rovine delle famiglie come delle nazioni.
Oggi più che mai risuona la preghiera del Padre Nostro: «Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori». Senza misericordia cresce l’indifferenza, il male e l’odio. Solo il perdono, educato e vissuto nella comunità, ha la forza di trasformare i cuori. È qui che la pastorale ha un ruolo decisivo: formare comunità capaci di perdonare, perché nel cuore misericordioso Dio vuole abitare e rifare nuove tutte le cose.
Concludo assicurando la mia preghiera per ciascuno di voi, perché il Signore continui a benedire la vostra comunità e tutti coloro che passando dal convento vi trovano accoglienza, pace e speranza.
Con gratitudine e fraternità,
Andre . H

Gerusalemme, 31 agosto 2025
... Vedi altroVedi meno

Carissimo Padre Renato, Carissimi amici e ospiti,

Con riconoscenza sincera desidero ringraziare la comunità dei frati e in particolare Padre Renato per la costante disponibilità ad aiutare e sostenere le opere in Terra Santa. La generosa donazione di quest’anno e i tanti sacrifici compiuti ne sono una testimonianza luminosa.
I limoni del convento, le mele della Valtellina del paese di Padre Renato vendute a Milano grazie all’Associazione missionaria Assopromi, il servizio degli Scout di Treviglio (BG) e di Milano, così come il sostegno della parrocchia di Erbusco (Brescia), sono gesti che hanno portato frutti ben oltre il valore materiale. Dietro a ciascuna di queste iniziative riconosciamo segni concreti di comunione, solidarietà e fraternità evangelica.
Ma non possiamo nascondere che la Terra Santa oggi vive tempi duri: ci si abitua alla guerra, ma non all’odio che serpeggia nelle strade e nei rapporti tra i popoli. Alla piaga della guerra si unisce l’esodo doloroso delle comunità locali: oltre un terzo dei cristiani ha già lasciato la regione, e più di 150.000 persone della comunità ebraica hanno fatto la stessa scelta. Regnano diffidenza e tensione, e molte famiglie emigrano per mancanza di sicurezza, stabilità e speranza e sopratutto per mancanza di comunita’ viva.
La Chiesa ricorda che la nostra presenza non è solo geografica ma missione storica e culturale: abbiamo il compito di creare un ambiente sicuro, difendere i più fragili e custodire la ricchezza della diversità. La gente parte perché si sente sola; se invece potesse vivere in una comunità viva e forte, accompagnata da guide spirituali vicine e capaci di condividere le ferite del popolo, forse l’esodo si fermerebbe.
In questo contesto risuona forte la voce dei piccoli. Una bambina di dieci anni, durante un incontro familiare, ha chiesto alla madre: «Immagina che fossimo noi a cui hanno rapito un familiare… o immagina se fossimo di Gaza: come vivremmo? Come faremmo?». Parole semplici ma vere, che ci richiamano a guardare l’altro con gli occhi dell’umanità che Dio ha creato e ama.
Tutti dicono di volere la pace, ma ciascuno la cerca a modo suo, senza cedere, convinto di avere ragione. È la stessa dinamica che si vive anche in famiglia: tra marito e moglie, tra fratelli e sorelle. L’assenza di un passo indietro porta alle rovine delle famiglie come delle nazioni.
Oggi più che mai risuona la preghiera del Padre Nostro: «Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori». Senza misericordia cresce l’indifferenza, il male e l’odio. Solo il perdono, educato e vissuto nella comunità, ha la forza di trasformare i cuori. È qui che la pastorale ha un ruolo decisivo: formare comunità capaci di perdonare, perché nel cuore misericordioso Dio vuole abitare e rifare nuove tutte le cose.
Concludo assicurando la mia preghiera per ciascuno di voi, perché il Signore continui a benedire la vostra comunità e tutti coloro che passando dal convento vi trovano accoglienza, pace e speranza.
Con gratitudine e fraternità,
Andre . H 

Gerusalemme, 31 agosto 2025

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Bellissime e sacrosante parole

Quello che si sta compiendo in massa a Gaza su civili e bambini Palestinesi è un oltraggio all'umanità e alla vita.

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Dolce Sentire al Convento dei Cappuccini di Monterosso – a cura di Barbara Di Donato

IN VOLO SUL CUORE – Monterosso: SAVE il convento dei frati cappuccini

La trasmissione Bellitalia condotta dal giornalista Marco Hagge

Convento Monterosso
TRIPADVISOR CERTIFICATO ECCELLENZA

Un grande valore testimoniato dalle espressioni dei numerosi visitatori da tutto il mondo. Il Certificato di Tripadvisor permette al Convento e alla sua Chiesa di essere conosciuto in tutto il mondo e aiuta i visitatori italiani e stranieri a programmare una visita a Monterosso.
I ricercatori dell’autentica Bellezza qui hanno trovato quanto cercavano!

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